La Storia

La sorgente

Situata nella provincia viterbese, a soli 45KM da Roma, Nepi sorge su un promontorio tufaceo tra due torrenti (il Puzzolo e il Falisco) che lì confluiscono dopo aver formato perenni cascate. La sorgente di Acqua di Nepi è situata in una isolata valle verdeggiante con una zona di protezione di circa 240 ettari. Il bacino idrogeologico si trova su terreni di natura vulcanica che conferiscono all’acqua le sue proprietà digestive e la sua sottile effervescenza.
La sorgente di Nepi
Città nobile e potente nei cui ubertosi campi
sgorgano sorgenti di acqua salutari
Gabinio Leto
Così uno dei tanti scrittori, che sin dall’epoca romana parlarono di Nepi, sottolineava le due principali ricchezze di questo suggestivo paese a ridosso dei monti Cimini: la sua antica storia e la sua acqua.
Antica terme romana

I Romani

Roma incluse Nepi tra le sue conquiste più importanti. Non ce ne meravigliamo: i romani erano dei cultori dell’acqua, e fondavano le loro città dove esistevano buone sorgenti. Questa predilezione è evidente non solo dai testi storici ma visibile anche presso lo stabilimento dove il sistema di captazione dell’acqua è di chiara fattura romana. Le testimonianze storiche e i reperti trovati indicano la famiglia dei Gracchi quale fondatrice alle sorgenti di Nepi un centro termale denominato Terme dei Gracchi che acquisì rapidamente una fama notevole oltre i confini del territorio.

Nepa

Il nome della città, secondo una delle diverse ipotesi storiche e leggendarie, sembra derivare dalla parola “Nepa”, che in etrusco significa acqua. Sulle origini etrusche di Nepi non tutti sono d’accordo. Una leggenda racconta che fu il mitico Termo Larte a fondare Nepi nel XIII secoli a.C, ma alcuni reperti archeologici suggeriscono la data di origine della città intorno al VII secolo a.C.
Antica città di Nepa